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 PER NON DIMENTICARE MAI

"NON OMNIS MORIAR"

Non Morirò del tutto

Orazio

Spagnolo Vincenzo

All. Sil.

matr. 94732

figlio di Agostino e Defrunti Maria Santa, nato il 19 maggio 1919 a Nardò, svolgeva il lavoro di contadino.

Fu arruolato quale iscritto di leva il 3 agosto 1938 in qualità di allievo "All. Silurista."  Classificato comune di 1^ cl. dal  1 settembre 1940. 

Il 16 agosto 1941 fu trattenuto alle armi per esigenze di carattere eccezionale.

Il 16 febbraio 1942 fu imbarcato sul sommergibile Granito.

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L’8 novembre 1942, il Granito lasciò Augusta e fece rotta verso sud per raggiungere la propria zona d’agguato. A nord della costa algerina, ebbe l'ordine, come ad altri sommergibili, di contrastare lo sbarco alleato nel Nordafrica francese (Operazione «Torch»).

Alle 10.15 del 9 novembre, si verificò l’ultimo contatto tra il Granito e la base: poi più nulla.

Alle 15.39  il sommergibile britannico Saracen, al comando del tenente di vascello Michael Geoffrey Rawson Lumby,  avvistò, a due chilometri di distanza su rilevamento 115°, il Granito, che procedeva in superficie a nove nodi con rotta 270°, verso ovest. Subito il sommergibile britannico – che si trovava immerso e che era anch’esso in mare per l’Operazione «Torch», ma a supporto di essa – manovrò per attaccare. 

Alle 15.44 il Saracen lanciò quattro siluri da 730 metri di distanza. Dopo un minuto, tre violente esplosioni segnalarono la fine del Granito.

Alle 15.52 il Saracen, attraversando il tratto di mare dove si era trovato il sommergibile italiano per cercare eventuali naufraghi, avvistò tutt'attorno solo rottami e chiazze di carburante. Tre armadietti galleggiavano in una chiazza di nafta. Non vi furono superstiti.

A Spagnolo Vincenzo è stata conferita la

"CROCE DI GUERRA AL VALOR MILITARE"

alla memoria

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con la seguente motivazione:

     "Imbarcato su sommergibile che nella battaglia di mezz'agosto attaccava un numeroso convoglio fortemente scortato da forze navali ed aeree, infliggendo gravi perdite al convoglio e alla scorta, contribuiva validamente con la sua opera esplicata con serenità, coraggio e perizia ai successi conseguiti".

(Mediterraneo Centrale, 15 agosto 1942)

(Determinazione del 14 novembre 1942)

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